JUST ICE (LEGGETE BENE)

“JUST ICE” – Leggete bene, tanto sarà la pronuncia a portarvi sulla strada giusta: la Giustizia, al tempo degli zombie, è un piatto che si serve freddo. Molto freddo. Post- mortem.

Vagone numero 33 (!) del treno The Tube Exposed forgiato da Delos Digital, è un apocalipse zombie che, nonostante l’ambientazione, non riesco a considerare… irreale. Scoprite perché QUI.

Nel frattempo, antipasto:

JUST ICE (Leggete bene)

“Preludio in tre movimenti.

1.
Primavera.
Il cielo della mattina è bianco e sporco, la luce falsa e fastidiosa. L’aria fredda taglia come il filo di un rasoio; nessuno stormo si leva in volo, nessuna scintilla affusolata attraversa lo spazio aereo. Il silenzio innaturale è interrotto soltanto dal raschiare delle foglie secche sull’asfalto e dall’ininterrotto lamento gutturale che fuoriesce da gole squarciate e gengive scoperte.
Nessuna rinascita.
Solo un osceno ritorno – pensa l’uomo in tuta mimetica mentre attraversa l’ampio viale proprio in mezzo alla carreggiata; non c’è traffico, a meno di non considerare tale la lunga fila di auto e moto abbandonate che da giorni ostruisce la strada e non soltanto quella. L’uomo osserva l’asfalto sporco, polvere olio e altri liquami. Chiazze di sangue, anche. Un autobus bruciato, cinque auto coinvolte nel medesimo e incomprensibile urto, un camion con gli sportelli del rimorchio spalancati: i segni della razzia sono sparsi nel raggio di almeno venti metri. Nessun passante, non in vista almeno.
L’uomo avverte sguardi nascosti dietro finestre oscurate da tende polverose o assi di legno gonfie d’umidità; sguardi rapaci attraverso i vetri sfondati delle vetrine dei negozi e del piccolo centro commerciale.
Le vetrine della banca sono intatte e non soltanto perché a prova d’urto: il denaro è molto svalutato, al momento. Nessuno ne fa più uso. Prendi ora, paghi poi – ironizza l’uomo a voce alta (una voce arrochita e aspra che comunque non può dirsi ‘alta’. Non dopo quel brutto problema) spostando all’indietro l’elmetto. Ripensa agli sguardi nascosti, ne conosce di due tipi.
Quelli ancora con gli occhi e quelli che vedono con le orbite cave.
A proposito dei secondi, osserva con attenzione negli spazi tra le carcasse di auto così come all’interno dei veicoli: sa bene che le circostanze possono favorire spiacevoli incontri, è per quello che si trova lì. I cadaveri si annidano ovunque, non hanno preferenze particolari; la carcassa dell’autobus, in effetti, può essere un ottimo ritrovo per passeggeri in attesa di pasto ambulante. Deve solo avvicinarsi e lasciare che i maledetti fiutino il suo odore. Facile; ma per quanto possa essere funzionale ai suo scopi quel tipo di caccia è doppiamente rischiosa. Non gli piace essere un’esca, meno ancora non poterli abbattere.
Non che abbia paura, tutt’altro: vive ogni emozione al minimo da ben prima che la natura cominciasse a prendersi la giusta rivincita sui parassiti umani. Dentro di lui esiste un’unica stagione ed è fredda. A volte pensa di non avere più sangue nelle vene.
Solo ghiaccio.
Muovendosi con passo deciso ma non affrettato, abbandona la carreggiata per raggiungere il marciapiede alla sua sinistra: è arrivato a destinazione, deve solo scassinare la pretenziosa serratura elettronica del cancello; attraversare il giardino e restare in attesa dopo avere preparato la trappola. Lasciando che la storia segua il proprio, preordinato, corso.
Esattamente come gli zombie stanno seguendo lui.”

E questo è solo il Preludio…

Completate la sinfonia QUI

JUST ICE - The Tube Exposed # 33 - Delos Digital
Just Ice – La Giustizia è un piatto che si serve a freddo. Molto freddo.

 

SPAZIO / LUNA (ANTOLOGIA PER UN 50°)

“SPAZIO / LUNA” – Con questo titolo esce l’antologia che raccoglie i racconti finalisti al quindicesimo concorso Nuovi Autori Science Fiction (per brevità detto N.A.S.F. 15), capeggiati dalla vincitrice assoluta Ida Dainese. Include – che ve lo dico a fare? – anche il sottoscritto con il racconto “Missione Commerciale”.  225 pagine di purissima Fantascienza, tutte dedicate al 50° anniversario del primo uomo sulla Luna e declinate lungo l’asse Spazio / Luna che costituisce il tema del concorso oltre che il titolo dell’antologia.

Per Natale (o per qualsiasi occasione o anche – soprattutto – senza necessità di particolari occasioni) regalate/Vi un lungo e avventuroso allunaggio, acquistabile QUI

 

N.A.S.F. 15 Spazio/Luna
Antologia 15° concorso N.A.S.F.

MATERA NERA

“MATERA NERA”, antologia di racconti thriller a cura di Oriana Ramunno: undici gemme oscure dedicate a Matera, alla capitale europea 2019 della cultura. Ogni racconto propone differenti protagonisti, differenti epoche storiche ma sempre all’interno di questo scenario unico e irripetibile. Per una volta non faccio finta di “passare di qua” per caso: partecipo consapevole con il racconto “Memoria Insufficiente” insieme ad altri dieci, eccellenti, autori: Luigi Brasili, Emilio Daniele, Lorenzo Fontana, Marco Ischia, Macrina Mirtì, Alberto Odone, Laura Scaramozzino, Antonio Tenisci, Andrea Tortoreto, Elena Vesnaver.

Presto nelle migliori librerie e già prenotabile QUI

Matera Nera - undici passi nel Thriller
AA.VV. – Matera Nera – a cura di Oriana Ramunno – Bertoni Editore