Ispirazione

 

Matteo Orfini

Ispirazione, questa è la parola chiave: secondo il giovane – ma non più turco – Presidente del PD, Matteo Orfini, rivoltosi in una dichiarazione odierna a quanti ancora si ostinano a non condividere il processo di riforme presentato dal Governo (minoranza Pd e organizzazioni sindacali, per cominciare), “si può non essere d’accordo su un provvedimento, però l’ispirazione è la stessa” e anche chi non ha votato oggi in aula “nel tempo (…) si renderà conto che questo è un provvedimento che fa bene al mondo del lavoro”.

Nel tempo di questa intervista, il Presidente PD mantiene lo sguardo, ispirato sebbene lievemente accigliato, fisso sugli interlocutori; sembra più parlare a sé stesso che alla platea, pur esprimendo concetti precisi e pensati. Di più, ispirati: l’ispirazione è la stessa, come non vederlo? Renzi e Cuperlo non sono d’accordo neppure sull’ora (l’orologio di Renzi infatti va avanti mentre quello di Cuperlo, si sa, segna le ore in numeri romani) ma l’ispirazione è la stessa. Il Governo e le Organizzazioni Sindacali non riescono a sedersi allo stesso tavolo neppure al ristorante ma l’ispirazione è la stessa (tutti hanno delle crepes nelle proprie teorie, infatti). Se ci penso bene, io stesso dissento dal Cavalier Silvio Berlusconi anche sull’aria che respiriamo, tuttavia l’ispirazione (calcistica) è la stessa: rossonera. Per inciso, sembrerebbe la stessa anche del Presidente PD, d’ora in avanti il Presidente ispiratore.

E poiché i toni pacati, sereni e affabili di Matteo Orfini finiscono con l’essere contagiosi, colgo l’ispirazione al balzo e intravedo la nuova evoluzione del PD, formale e importante: la chiave è nel passaggio in cui il Presidente pronuncia le parole “nel tempo”. Certo, nel tempo: si sa, il tempo sana tutti i mali, fastidiose minoranze incluse. Senza perder tempo, però, è pronto il passo in avanti della struttura. Da Partito Democratico a Passate Domani.

Domani, è un altro giorno.