INFERNO A QUATTRO STELLE

Inferno a quattro stelle, grazie al lettore che ne ha assegnate ben cinque al mio racconto “Inferno solo andata”: valutazione lusinghiera per la quale ringrazio (e ringrazia anche il mio morale).  Ne approfitto per incoraggiare i lettori a lasciare anche una recensione: quello che vi è piaciuto e quello che non vi è piaciuto (sigh), ogni indicazione è utile per me.

Nel contempo, giusto per ricapitolare:

“Inferno solo andata”, racconto numero 53 della serie “The Tube Exposed”, dal 4 Maggio sul binario di Delos Digital nonché sugli scaffali virtuali dei migliori store elettronici. E’ il mio sesto contributo alla saga; ripercorre i miei temi preferiti (anche le mie “gag” preferite) con qualche ambizione metaforica in più. Stiamo tutti attraversando un periodo particolare e non per un solo aspetto: per uno, principalmente, ma anche per tanti altri. Ecco, il protagonista di questo racconto è un non-eroe dei nostri giorni; un “campione” ma soltanto in termini di studio. Preparatevi a un viaggio dai molti livelli, a una discesa agli inferi di una mente più devastata dalle proprie paure che dal Morbo…

I biglietti per l'”Inferno solo andata” si possono trovare qui:

 

  • Inferno a quattro stelle
    Nuova valutazione “Inferno solo andata”

INFERNO A TRE STELLE

Inferno a tre stelle: non si tratta di una nuova catena alberghiera che offre prestazioni tormentose (idea per un altro racconto, magari) ma di una prima valutazione ottenuta da “Inferno Solo Andata” su Amazon. Voto secco, senza recensione: comunque positivo. Ringrazio il lettore.

Nel contempo, giusto per ricapitolare:

“Inferno solo andata”, racconto numero 53 della serie “The Tube Exposed”, dal 4 Maggio sul binario di Delos Digital nonché sugli scaffali virtuali dei migliori store elettronici. E’ il mio sesto contributo alla saga; ripercorre i miei temi preferiti (anche le mie “gag” preferite) con qualche ambizione metaforica in più. Stiamo tutti attraversando un periodo particolare e non per un solo aspetto: per uno, principalmente, ma anche per tanti altri. Ecco, il protagonista di questo racconto è un non-eroe dei nostri giorni; un “campione” ma soltanto in termini di studio. Preparatevi a un viaggio dai molti livelli, a una discesa agli inferi di una mente più devastata dalle proprie paure che dal Morbo…

I biglietti per l'”Inferno solo andata” si possono trovare qui:

The Tube Exposed_53
Quando esce di casa, quella mattina, Paolo Moretti ha un piano ben preciso da seguire. Nulla deve impedirgli di raggiungere lo scopo, ogni mezzo è lecito. Sarà premiato ben oltre i suoi demeriti.

INFERNO SOLO ANDATA

“Inferno solo andata”, racconto numero 53 della serie “The Tube Exposed” è in arrivo dal 4 Maggio sul binario di Delos Digital nonché sugli scaffali virtuali dei migliori store elettronici. E’ il mio sesto contributo alla saga; ripercorre i miei temi preferiti (anche le mie “gag” preferite) con qualche ambizione metaforica in più. Stiamo tutti attraversando un periodo particolare e non per un solo aspetto: per uno, principalmente, ma anche per tanti altri. Ecco, il protagonista di questo racconto è un non-eroe dei nostri giorni; un “campione” ma soltanto in termini di studio. Preparatevi a un viaggio dai molti livelli, a una discesa agli inferi di una mente più devastata dalle proprie paure che dal Morbo…

I biglietti per l'”Inferno solo andata” si possono trovare qui:

The Tube Exposed_53
Quando esce di casa, quella mattina, Paolo Moretti ha un piano ben preciso da seguire. Nulla deve impedirgli di raggiungere lo scopo, ogni mezzo è lecito. Sarà premiato ben oltre i suoi demeriti.

UN BRANCO DI ANIMALI DIRETTI ALLA TORRE

Un Branco di Animali diretti alla Torre, ovvero movimenti in classifica (Amazon) per tre dei miei racconti horror: “Paranoia Park: Il Branco”, “Animali” e “La Torre”. Grazie a chi ha voluto lasciarsi tentare da queste piccole gemme sanguinanti e da chi, magari incuriosito da questo post, vorrà incuriosirsi a propria volta. A proposito: per un consiglio personale (se vi va), date un’occhiata anche a “Just Ice”. Stessa serie stesso tema solo… “Just” una sfumatura di amaro in più. Senza tralasciare gli ingredienti ormai classici di ogni buon zombie-racconto.

Tutto reperibile QUI, QUI e QUI (nell’ordine, Amazon – Delos Store – Delos Digital).

Galleria copertine:

Un Branco
Un Branco
di Animali
di Animali
diretti alla Torre
diretti alla Torre
JUST ICE - The Tube Exposed # 33 - Delos Digital
Just Ice – La Giustizia è un piatto che si serve a freddo. Molto freddo.

ANIMALI IN CLASSIFICA

Animali in classifica: ovvero il mio racconto “Animali” al galoppo nelle classifiche di Amazon. Seguite le tracce… (QUI e QUI. E anche QUI).

Animali. Zombie. Predatori… Dentro il recinto e ovunque….Da quando gli zombie sono sbucati dalla metropolitana, a Stella, Friedrich e Doc è rimasto solo il Rifugio per cani: quella che prima era un’attività volontaria si trasforma nell’unico modo per andare avanti. Non che sia facile, oppressi da necessità primarie, assediati dagli zombie, odiati e perseguitati dagli Altri. E quanto Tobe, il pastore tedesco amato da Stella, fugge, tutto si complica…

 

Animali in classifica
Animali_classifica Amazon
Animali in classifica
Animali_box Amazon

 

JUST ICE (LEGGETE BENE)

“JUST ICE” – Leggete bene, tanto sarà la pronuncia a portarvi sulla strada giusta: la Giustizia, al tempo degli zombie, è un piatto che si serve freddo. Molto freddo. Post- mortem.

Vagone numero 33 (!) del treno The Tube Exposed forgiato da Delos Digital, è un apocalipse zombie che, nonostante l’ambientazione, non riesco a considerare… irreale. Scoprite perché QUI.

Nel frattempo, antipasto:

JUST ICE (Leggete bene)

“Preludio in tre movimenti.

1.
Primavera.
Il cielo della mattina è bianco e sporco, la luce falsa e fastidiosa. L’aria fredda taglia come il filo di un rasoio; nessuno stormo si leva in volo, nessuna scintilla affusolata attraversa lo spazio aereo. Il silenzio innaturale è interrotto soltanto dal raschiare delle foglie secche sull’asfalto e dall’ininterrotto lamento gutturale che fuoriesce da gole squarciate e gengive scoperte.
Nessuna rinascita.
Solo un osceno ritorno – pensa l’uomo in tuta mimetica mentre attraversa l’ampio viale proprio in mezzo alla carreggiata; non c’è traffico, a meno di non considerare tale la lunga fila di auto e moto abbandonate che da giorni ostruisce la strada e non soltanto quella. L’uomo osserva l’asfalto sporco, polvere olio e altri liquami. Chiazze di sangue, anche. Un autobus bruciato, cinque auto coinvolte nel medesimo e incomprensibile urto, un camion con gli sportelli del rimorchio spalancati: i segni della razzia sono sparsi nel raggio di almeno venti metri. Nessun passante, non in vista almeno.
L’uomo avverte sguardi nascosti dietro finestre oscurate da tende polverose o assi di legno gonfie d’umidità; sguardi rapaci attraverso i vetri sfondati delle vetrine dei negozi e del piccolo centro commerciale.
Le vetrine della banca sono intatte e non soltanto perché a prova d’urto: il denaro è molto svalutato, al momento. Nessuno ne fa più uso. Prendi ora, paghi poi – ironizza l’uomo a voce alta (una voce arrochita e aspra che comunque non può dirsi ‘alta’. Non dopo quel brutto problema) spostando all’indietro l’elmetto. Ripensa agli sguardi nascosti, ne conosce di due tipi.
Quelli ancora con gli occhi e quelli che vedono con le orbite cave.
A proposito dei secondi, osserva con attenzione negli spazi tra le carcasse di auto così come all’interno dei veicoli: sa bene che le circostanze possono favorire spiacevoli incontri, è per quello che si trova lì. I cadaveri si annidano ovunque, non hanno preferenze particolari; la carcassa dell’autobus, in effetti, può essere un ottimo ritrovo per passeggeri in attesa di pasto ambulante. Deve solo avvicinarsi e lasciare che i maledetti fiutino il suo odore. Facile; ma per quanto possa essere funzionale ai suo scopi quel tipo di caccia è doppiamente rischiosa. Non gli piace essere un’esca, meno ancora non poterli abbattere.
Non che abbia paura, tutt’altro: vive ogni emozione al minimo da ben prima che la natura cominciasse a prendersi la giusta rivincita sui parassiti umani. Dentro di lui esiste un’unica stagione ed è fredda. A volte pensa di non avere più sangue nelle vene.
Solo ghiaccio.
Muovendosi con passo deciso ma non affrettato, abbandona la carreggiata per raggiungere il marciapiede alla sua sinistra: è arrivato a destinazione, deve solo scassinare la pretenziosa serratura elettronica del cancello; attraversare il giardino e restare in attesa dopo avere preparato la trappola. Lasciando che la storia segua il proprio, preordinato, corso.
Esattamente come gli zombie stanno seguendo lui.”

E questo è solo il Preludio…

Completate la sinfonia QUI

JUST ICE - The Tube Exposed # 33 - Delos Digital
Just Ice – La Giustizia è un piatto che si serve a freddo. Molto freddo.

 

LA SPORCA DOZZINA

Includendo anche i cinque racconti della serie “Resurrection”, la sporca dozzina di cui parlo è il totale di racconti da me scritti e pubblicati da Delos Digital: il numero si spiega da sé (sono dodici, l’ho già detto?); l’aggettivo, invece, non è riferito a nulla di poco etico o igienico. Semplicemente, qui si tratta di apocalypse Zombie o battaglie stellari e senza tanti complimenti: se amate la fantascienza e/o l’horror, qui c’è parecchia carne al fuoco (ops).

Conto che abbiate fame. Il pranzo è servito chez “La Sporca Dozzina”,  QUI e QUI.

DODICI RACCONTI

Panoramicamente raccolti QUI, i dodici racconti che ho pubblicato con Delos Digital. Dodici viaggi nelle profondità del cosmo. Oppure, altrettante discese nell’oscurità di molte apocalissi. Dodici scariche di adrenalina da assumere a piacimento.

Buttateci un occhio (senza strapparvelo. Non è necessario).