THE WALKING PDEAD – decimo episodio

Ri-assunto: dopo due settimane di ospedale, lo sfortunato Segretario-tintore scopre che ha vinto le elezioni e che  i suoi compaesani hanno, per così dire, mutato condizione sociale. Non sarà facile, governare..

“Muoviti. Si stanno radunando tutti qua fuori. Aspettano che tu parli”.

Sbagliate Creanza, 150 operose anime (in larga parte, al momento, non esattamente vive) all’estrema periferia della Grande Metropoli. Luca, giovane segretario del P.R.O.T., cerca ancora di capire cosa può essere successo nelle due settimane di degenza in ospedale; nel frattempo, Sara, sua ancor più giovane antagonista, lo sollecita ad assumere le sue nuove responsabilità.

“Posso almeno sapere cosa è successo.. come sono diventati tutti così?”, chiede Luca, ancora esitante a dare una precisa definizione degli eventi. Eventi che Sara, viceversa, con il pragmatico riformismo dei Rianimatori, sembra avere accettato. Gli eventi si governano, nel bene come nel male.

“Che t’importa? Sono i tuoi compaesani, hai qualche problema? Dobbiamo ripartire dalla gente, dalla strada. Stare sul reale, sulle cose concrete. Questo paese aspetta risposte, non domande inutili”, risponde la Rianimatrice mentre prepara la stampa di nuovi volantini.

Ha ragione, riflette tra sé il segretario. Le domande sono inutili se non vengono poste nel modo giusto. Si alza e si avvicina a Sara. L’afferra dolcemente per il collo.

“Vuoi dirmi CHE CAZZO E’ SUCCESSO in questo paese, PER FAVORE?”

Con un guizzo di riformismo pragmatico, Sara decide che appartenere alla corrente dei Rianimatori non deve implicare porsi in condizione d’essere rianimata. Risponde come può – date le condizioni.

“N-n-non lo so-o-o-o.. succeeeee-sso tutto-o-o duraa-a-a-ante votazioni-i-i-i.. entrava-a-a-no nella-a ca-a-a-abina ele-e-e-ettorale e-e-e-e uscii-i-i-vano coo-o-osì-ì-ì-ì.. la-a-a-sciaa-a-a-mi c-a-a-a-azzo-o-o-o!”

Soddisfatto per avere finalmente posto una fondamentale domanda nel modo giusto, Luca libera il collo della collega di partito, dopo un ultimo, affettuoso, scrollone. Bene. Ecco dunque cos’è accaduto: il voto ha cambiato il volto del paese. Radicalmente. E’ arrivato il tanto atteso nuovo giorno.

Il giorno dei Cittadini Viventi.

E sono cittadini affamati di risposte.

(continua)

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Nato a Milano nel 1960, diploma di Ragioniere, dal 1981 dipendente di quello che attualmente è uno dei principali gruppi bancari europei - questo, per la superficie. Al di sotto (o di lato), prova a scrivere e disegnare fumetti, sceneggiature per corto e lungometraggi, fino a quando la (quasi per gioco) partecipazione ad un concorso letterario estero per racconti brevi si conclude con un successo: primo premio al 1° Concorso Internazionale di Letteratura Fantastica della Repubblica di San Marino (1997), successo ripetuto nella terza edizione (1999). Più difficile essere profeti in Patria ma dopo debita serie di tentativi a vuoto pubblica il primo full-lenght (romanzo, insomma) nel 2004, "Extreme Defence" cui fa seguito, a maggio 2012 un prequel: "Extreme Defence: Sandriders" (Caosfera Editore). A luglio 2012 ripubblica "Extreme Defence" in versione e-book - e non solo perchè possiede già da anni un Kindle.