THE WALKING PDEAD – Tredicesimo Episodio

Gghhhnaaarrsunto: tutti riuniti nella cadente scuola elementare di Sbagliate Creanza. Il neo eletto sindaco smacchiatore; l’evoluente Pier Paolo Dito; eletti ed elettori. Chi più, chi meno, irrequieti. Chi più, chi meno, trapassati.

Luca non può credere ai suoi occhi, soprattutto alle sue orecchie: non soltanto nessuno lo sta ad ascoltare, Nella modesta aula di scienze della vecchia – e bisognosa di restauri – scuola elementare tutti parlano tra loro, inveiscono tra loro, litigano violentemente tra loro. Tutti insieme, appassitamente.

“Adesso BASTA!!”, urla il Sindaco spazientito, “non vi ho riuniti qui perché vi facciate a pezzi l’un l’altro!!”. La sua intenzione è chiara ma gli sguardi, ora cavi ora no, dei presenti, insinuano in lui il sospetto d’un fatale doppiosenso. Purtroppo, pur consapevole di questo, tradito dalle emozioni, Luca non riesce ad evitare di proseguire sullo stesso tono.

“Questo paese è morto, ve ne rendete conto? E’ indispensabile un cambiamento, dobbiamo risorgere dalle nostre ceneri, dare una risposta ai problemi, scuola, lavoro, sanità, case.. dobbiamo dare una casa ai nostri giovani, alle nostre giovani coppie, un nido per la loro vita..”

Lo scheletro imbiancato sul fondo dell’aula lo sta davvero fissando con odio (e mascella pendula). Per alcuni secondi, Luca avverte una morsa gelida allo stomaco prima di rendersi conto che è il vecchio scheletro di plastica dell’aula. Almeno lui, non è mai stato vivo. Rinfrancato, prova di nuovo ad assumere il controllo della situazione.

“Silenzio! Ma vi rendete conto, vi sembra un comportamento da adulti? Sembrate ragazzini immaturi e brufolosi”

“Pustole”, lo corregge Dito mentre esegue un triplo salto mortale all’indietro ma anche un po’ in avanti, “non sono brufoli, sono pustole. Ma stavi andando bene. Ora però guarda me”. Con un solo movimento del piede, il 5-rotelle frena, piroetta su sé stesso e si rivolge agli astanti: “GgghhhnaaAAAHHHHH! Allora, brutti vecchi puzzoni, la finite? Volete ancora stare a sentire questo qui che rappresenta la vecchia politica? Che dice di essere il Sindaco? Ditegli voi, chi ha la maggioranza!”

Sollevamento di teste. Sussulto generale. Passo avanti simultaneo. Caduta di vermi scossi dai loro nidi di carne: “BBBGGGLLLHHHNooooi siaaaHHHHHmo laHHH GGGGMaggiohhranzaahhHH”.

Luca non ci crede. Non può essere: la scuola, l’aula di scienze, i simboli dell’istruzione e del progresso. E gli tocca discutere con un branco di decerebrati per accelerate cause naturali? E come lo si manda avanti, un paese, così?

“Dimettiti”, strilla una voce femminile all’improvviso, sovrastando con catarrosa grazia, tra il femminile ed il portuale, la confusa rivendicazione della maggioranza pustolosa. “Dimettiti, dobbiamo avviare la fase nuova!”.

E’ Sara, la sua fedele vice-segretaria. Come è possibile? L’ha voluta lui, nel partito; l’ha aiutata lui a crescere; l’ha proposta lui per l’incarico. Ne ha sempre rispettato e valorizzato il polemico dissenso appassionato – quasi da dirigente sindacale, tra il femminile ed il metalmeccanico. Sara. Sara che ha votato il suo programma. Ed ora, gli spara nella schiena?

“Sara! Ma.. e tutto quello che avevamo deciso prima?”, balbetta, incapace di accettare quello che sta succedendo; la sua vice, ora abbellita da una maglietta viola con la gentile scritta “Entro l’urne confortate di pianto/è forse il sonno del Partito men duro?”, lo squadra&inquadra con sguardo gelido, replicando:

“Prima era prima. Ora è ora. E se guardi loro, ora è allora”

“E.. allora?”, mormora Luca – decisamente spaesato…

(continua)

 

Published by

metallicleft

Nato a Milano nel 1960, diploma di Ragioniere, dal 1981 dipendente di quello che attualmente è uno dei principali gruppi bancari europei - questo, per la superficie. Al di sotto (o di lato), prova a scrivere e disegnare fumetti, sceneggiature per corto e lungometraggi, fino a quando la (quasi per gioco) partecipazione ad un concorso letterario estero per racconti brevi si conclude con un successo: primo premio al 1° Concorso Internazionale di Letteratura Fantastica della Repubblica di San Marino (1997), successo ripetuto nella terza edizione (1999). Più difficile essere profeti in Patria ma dopo debita serie di tentativi a vuoto pubblica il primo full-lenght (romanzo, insomma) nel 2004, "Extreme Defence" cui fa seguito, a maggio 2012 un prequel: "Extreme Defence: Sandriders" (Caosfera Editore). A luglio 2012 ripubblica "Extreme Defence" in versione e-book - e non solo perchè possiede già da anni un Kindle.