Sarebbe stato bello poter proporre un nome, per la Presidenza della Repubblica, del tutto al di fuori della folta rosa circolata sin qui. Ma questa è l’epoca delle ali tarpate, non si può volare alto con una platea elettorale che si auto-assolve ogni volta (checché ne dica il Ministro Barca); con il rinovellato Leader responsabile dello sfascio morale, sociale ed economico del paese e con i gaudiosi movimenti autistici che si scrivono la realtà la sera prima d’addormentarsi, sull’Ipad. Marini non va bene? Potrebbe essere la nostra ultima chance per varare un governo e dare un colpo di timone. L’ultima chance prima di sprofondare – senza ritorno – nei debiti, nel dramma sociale, nell’incapacità manifesta dei nuovisti di ogni sponda. Non agito spettri, il processo è già maturo: continuiamo a dividerci, a litigare, a guardarci l’ombelico sognando improbabili candidati salvifici (il mio? Jim Morrison. Ma lo dico per i compagni della mozione Morrison, Jim è..), siamo già oltre il ciglio del burrone. Discutiamo ancora, ragioniamo, andiamo avanti tutta la notte: ma domattina vediamo di fare il nostro lavoro. Bene. TUTTI insieme.
(continua – ma sarebbe meglio di no)